oltre 90 anni di neve a Riva del Garda
Sin dal primo giorno ufficiale di rilevazioni meteo (1° gennaio 1995), ho cercato di recuperare anche i dati più vecchi, sia dei due osservatori “storici” (Arco e Riva), sia delle osservazioni di privati ed appassionati locali.
In particolare era mia premura riuscire a ricostruire una serie abbastanza lunga ed affidabile sulla nevosità della "Busa".
"Neve" e "Alto Garda" è sempre stato infatti un connubio attorniato da molti luoghi comuni e "mezze verità", ed era quindi mio desiderio avere finalmente qualche dato reale e comprendere i meccanismi locali del fenomeno.
Grazie sia al recupero delle vecchie osservazioni, sia alla successiva indagine sui giornali d'epoca, sono finalmente riuscito gradualmente a ricostruire con discreta dovizia la storia "nevosa" di Riva del Garda dal 1925 ad oggi.
La precisione dei dati è ormai piuttosto buona, per quanto, ovviamente, i dati non possano essere sempre precisi/esatti al centimetro, soprattutto prima del 1950.
Dalla serie si nota soprattutto il calo assai netto del fenomeno-neve a partire dalla metà degli anni '80 in poi, riscontrabile in tutto il Norditalia.
Fra le decadi precedenti e gli anni '90 vi è stato letteralmente un dimezzamento, sia in termini di accumulo annuale che di durata del manto nevoso al suolo.
Negli anni 2000 abbiamo avuto un certo “recupero” delle medie grazie ad alcune annate discretamente nevose fra 2005 e 2012, ma siamo ancora ben lontani dalle nevicate degli anni '50 o '70.
E' inoltre evidente come fra 1925 e 1970 la nevosità fosse in un certo senso più stabile rispetto agli ultimi 40-45 anni: nevicate davvero grandi erano rare (a parte 2-3 episodi) ed anche inverni particolarmente nevosi come accumulo totale, ma la neve era una cosa più "sicura" durante l'inverno; ogni inverno, infatti, ci si poteva aspettare quasi certamente dalle 2 alle 4 nevicate di un certo spessore, e la durata al suolo successiva spesso durava anche 1-2 settimane ogni volta.
Dal 1970 in poi è aumentata invece la variabilità fra inverno ed inverno, con varie stagioni di nevosità scarsa (4-5 cm) ed alcune addirittura nulle, seguite invece da stagioni da record o quasi, anche da un anno all'altro.Una frase che può riassumere bene il discorso può essere questa: prima degli anni '90, a novembre/inizio dicembre ci si chiedeva "quanta neve cadrà quest'inverno ?", ora invece siamo arrivati quasi al punto di chiedersi "nevicherà quest'inverno ?" .
Analizzando dati e situazioni, si può dire infine che la nevosità di Riva del Garda sia, per vari motivi, in un certo senso maggiore di quanto la sua posizione “consentirebbe”, vista l'altitudine modesta (80-100 mt s.l.m.), l'apertura della valle/conca verso sud e la prossimità del Garda.
Bisogna infatti considerare che annualmente sul medio-basso Garda cade, in media, la metà della neve rispetto alla “Busa” (10-12 cm annuali contro 27 cm), mentre nella vicina Rovereto, nello stesso periodo di questa serie (1925-2017), sono caduti ca 35 cm annui rispetto ai 27 cm di Riva; una performance tutt'altro che disprezzabile quella rivana, considerando tutti i punti “a suo sfavore” rispetto al capoluogo della Vallagarina.
Concludo col dire che sono ovviamente ancora e sempre alla ricerca di dati e fotografie d'epoca; chi ne avesse mi può contattare senza problemi !
Matteo Calzà
Un vivo ringraziamento lo devo alla famiglia Biatel dell'omonimo studio fotografico per le splendide foto d'epoca, a Rocco Scolozzi per i dati della vecchia stazione di Riva, ad Augusto Ricci per la consultazione dei dati della vecchia stazione meteo di Arco, alla direttrice della biblioteca civica di Riva, Federica Fanizza, per le mie frequenti consultazioni dei microfilm dei quotidiani Adige e AltoAdige/Trentino.